ISEE, le principali novità a partire dal 2015Novità ISEE per l'anno nuovo. Dal 1°gennaio 2015 cambiano i parametri per il calcolo dell'Indicatore della situazione economica equivalente delle famiglie italiane.
Lo ha annunciato ieri il ministro del Welfare Giuliano Poletti, spiegando come questo nuovo indice - previsto in un decreto della presidenza del Consiglio del dicembre 2013 - sarà di fondamentale importanza per l'accesso ad una serie di servizi, agevolazioni e prestazioni sociali per le famiglie meno abbienti. Tra questi, il servizio mensa, l'asilo nido, le borse di studio universitarie e le riduzioni delle tasse scolastiche, oltre a sconti sugli abbonamenti dei mezzi di trasporto pubblici e sulle bollette.
Il nuovo ISEE arriva come strumento d'emergenza per mettere a freno l'allarme povertà che si sta creando in Italia negli ultimi anni. Come? Attraverso l'introduzione di nuovi parametri, meno autocertificazioni e più strumenti di controllo, oltre ad una sinergica collaborazione tra Inps ed Agenzia delle Entrate. L'obiettivo finale è una importante scrematura di domande, puntando su quelli che hanno effettivamente bisogno di un aiuto da parte dello Stato.
Così, all'interno del nuovo calcolo - i moduli, dice il ministro Poletti, saranno disponibili a breve - dovranno essere considerati anche beni come automobili, barche e moto di grossa cilindrata. Verranno inseriti inoltre i redditi esenti dall'Irpef che contribuiscono alla disponibilità economica effettiva del nucleo familiare, oltre alla possibilità di modificare il proprio ISEE in tempo reale, senza dover aspettare l'anno successivo, nel caso in cui la situazione economica cambi drasticamente (si pensi, ad esempio, alla perdita del posto di lavoro).
Tra i parametri della composizione del nucleo familiare poi, si darà molta importanza al numero dei componenti e se all'interno della famiglia esiste un figlio disabile. Se in una famiglia ci sono persone con disabilità, infatti, è stata stabilita una franchigia che va dai 4 mila euro per una disabilità media fino a 7 mila euro per persone non autosufficienti.
Oltre al nucleo familiare, gli altri indicatori base per il calcolo della situazione economica restano invariati e sono: indice della situazione reddituale e indicatore della situazione patrimoniale, necessari per il calcolo dell'Ise (Indice della situazione economica) e quindi dell'ISEE, che è dato dal rapporto tra l'Ise e i coefficienti attribuiti alla singola famiglia in funzione del numero dei componenti e delle caratteristiche del nucleo stesso.
Altre novità presenti nel nuovo modello ISEE sono una più ampia classificazione dei redditi della famiglia, ampliando le tipologie di redditi ammessi. Oltre all'Irpef sono inclusi i redditi tassati con regimi sostitutivi (cedolare secca, premi produttività) e anche redditi e trasferimenti non tassati (assegni familiari, pensioni di invalidità, accompagnamento, assegni sociali...).
Cambiamenti anche per quanto riguarda il patrimonio: dal 2015 non si indicherà più il valore riferito alle rendite considerate ai fini Ici, ma la base imponibile ai fini Imu, quindi con un importo nettamente più elevato rispetto al passato. Va aggiunta nella dichiarazione anche la prima casa esente da Imu, che però non concorre al calcolo se il valore risulta inferiore a 52.500 euro, valore incrementato di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo.
Infine, i conti correnti. Se nella prima fase si potranno ancora autocertificare i dati riferiti alla consistenza di conti correnti bancari o postali, titoli investimenti in fondi e altro, in un secondo momento questi dati dovranno essere inseriti all'interno dell'anagrafe tributaria, e quindi comunicati direttamente al soggetto che deve predisporre l'Isee sulla base delle dichiarazioni presentate dagli interessati. Controlli mirati e incrociati verranno fatti dall'Agenzia delle Entrate, per verificare eventuali omissioni o errori, che saranno poi ulteriormente controllati dalla Guardia di Finanza.
YAHOO FINANZA - 03.10.2014
Attached Image: Modello ISEE
